YF. Cosa rappresenta questo Mantra?

TC. Mūla Mantra è un invito a riconnettersi con le proprie radici interiori. Viviamo in un’epoca in cui tutto ciò che ci circonda sembra spingerci verso l’esterno, distogliendo la nostra attenzione dall’introspezione e dall’ascolto interiore.

L’unica vera via d’uscita è dentro: ora più che mai sempre più persone iniziano a percepire l’importanza della ricerca interiore per trovare risposte, pace mentale e trasformazione personale. Questa idea è centrale nello Yoga e in molte altre tradizioni spirituali e filosofiche, nonché in varie discipline psicologiche. Per questo motivo questo ho scritto questo brano: per aiutare le persone a guardare dentro se stesse.

Il termine sanscrito “Mūla” significa radice. Il Mantra che troviamo in questo brano ci sprona a nutrire e valorizzare le nostre radici, un concetto fondamentale per ristabilire l’equilibrio nel nostro sistema interiore e nella nostra salute complessiva.

In questa ricerca ho avuto modo di approfondire la bellezza della ricerca di vari ricercatori, tra cui quella di Carl Gustav Jung, che ha esplorato l’inconscio e la profondità degli abissi interiori da un punto di vista occidentale ma con un grande rispetto per lo Yoga e la spiritualità dell’Oriente. Jung sosteneva che l’inconscio non è solo una parte oscura e nascosta della nostra mente, ma una fonte di saggezza e potenziale. Egli affermava che “L’incontro con se stessi è innanzitutto l’incontro con la propria ombra. E’ il mondo dell’acqua, dove fluttua ogni vita, dove tutto è sospeso, dove si è questo e quello; dove io sperimento in me l’altro e l’altro-da-me sperimenta me stesso.

Non a caso, l’elemento acqua è molto presente nelle sonorità del brano e anche nel video. L’acqua simboleggia la fluidità, la purificazione e la profondità dell’inconscio. Così come le radici delle piante necessitano dell’acqua per crescere e prosperare, anche le nostre radici interiori richiedono la linfa vitale della riflessione e dell’introspezione per svilupparsi. L’acqua, con la sua capacità di adattarsi e di scorrere, rappresenta il flusso continuo della vita e la necessità di immergersi nelle proprie emozioni per trovare la guarigione. Questa ricerca interiore è essenziale per avviare un processo di guarigione e risveglio che ci permette di affrontare le cause profonde delle nostre problematiche.

Nel mio percorso spirituale, ho imparato che solo affrontando le cose, immergendoci nella loro profondità possiamo fare un significativo passo evolutivo. Questo viaggio di riscoperta ci connette con il nostro essere più abissale e nascosto,

e ci consente di ritrovare l’armonia con il mondo circostante.

“Mūla” in sanscrito significa “radice,” e il mantra ci sprona a connetterci con le fondamenta dell’anima per riscoprire la luce interiore e l’equilibrio spirituale.

Recitare il Mūla Mantra è un atto di introspezione profonda che mira a portare armonia e pace nella nostra vita.

Come dice Carl Gustav Jung, “Non si raggiunge l’illuminazione immaginando figure di luce, ma portando alla coscienza l’oscurità interiore.”

Questo mantra ci incoraggia a confrontarci con le nostre paure e ombre per trasformarle in fonti di saggezza e crescita spirituale.

Ecco il testo:

Om satcitānanda parabrahma

Puruṣottama paramātmā

Śrī bhagavatī sametā

Śrī bhagavate namaḥ

YF. Da dove nasce questa passione per le sonorità e i canti antichi, votivi, estatici?

La mia passione per le sonorità e i canti antichi nasce da una spontanea vocazione e connessione autentica  alcune tradizioni spirituali millenarie del Pianeta Terra. In particolare l’India, ma anche altri luoghi energetici del mondo risuonano con la mia ancestrali. Inoltre, entrambe le mie bisnonne erano donne guaritrici, in particolare la mia bisnonna paterna era una sciamana di San Marino che guariva le persone attraverso la voce e la pranoterapia. Ancora nei paesini di quelle zone gli anziani si ricordano di lei.

Questi canti, specialmente quelli recitati in sanscrito, possiedono una vibrazione unica che risuona profondamente con  corpo, mente e spirito, creando uno spazio sacro per la meditazione e la guarigione.

Studi neuroscientifici hanno dimostrato che la ripetizione dei Mantra può indurre stati di rilassamento profondo, ridurre lo stress e migliorare la coerenza delle onde cerebrali, promuovendo una maggiore stabilità mentale e benessere.

YF. Da dove arriva la scelta di pubblicare il singolo in occasione del Solstizio d’Estate?

TC. Il solstizio d’estate è un evento astronomico che segna il giorno più lungo dell’anno, un momento di massima luce e rinascita. Simbolicamente, rappresenta la vittoria della luce sull’oscurità e un’opportunità per rinnovarsi e riflettere sulle nostre aspirazioni e obiettivi. Pubblicare il Mūla Mantra durante il solstizio d’estate sottolinea il tema della rinascita spirituale e dell’illuminazione, e ovviamente era anche un’occasione di celebrare La Giornata Internazionale dello Yoga.

YF. Tra gli autori del brano figura anche Federico Mecozzi, violinista di Ludovico Einaudi: come nasce la collaborazione con lui?

TC. La collaborazione con Federico Mecozzi è nata dalla nostra visione condivisa della musica come strumento di accompagnamento spirituale e personale.

Federico, noto per la sua collaborazione con Ludovico Einaudi, ha portato una dimensione unica alla mia musica con la sua versatilità strumentale. Abbiamo esplorato insieme nuove sonorità che potessero arricchire le sonorità che mi rappresentano con ancora più profondità e capacità evocativa. La produzione di Cristian Bonato ha ulteriormente potenziato queste sonorità, creando una tela sonora che amplifica le emozioni e le sensazioni del brano. Il nostro amore condiviso per la musica di Franco Battiato ci ha ispirato a creare qualcosa di veramente speciale.

YF. Dove e quando potremo ascoltare dal vivo Mula Mantra?

TC. Per il singolo Mūla Mantra e il nuovo album, stiamo pianificando una serie di concerti dal vivo che mirano a creare un’esperienza immersiva per l’ascoltatore. Ogni concerto sarà un viaggio sonoro e spirituale, accompagnato da visual e ambientazioni che richiamano i temi delle radici e della trasformazione.  Seguendomi sui social, potrete rimanere aggiornati sugli eventi e per partecipare a questo viaggio musicale alle radici dell’Essere insieme a me e la mia band.

Le prossime date in programma sono:

Domenica 14 luglio ARMONIE DEL CUORE a Villa Castelbarco Pindemonte Rezzonico (Imbersago, Lecco)

• Venerdi 19 luglio SIAMO ESSERI DI LUCE, Evento Esperienziale a Piovene Rocchette (VI)

• Sabato 7 settembre FESTIVAL DEL POSSIBILE a Bergamo / Arena Estiva Biblioteca Gambirasio – Seriate, BG)

• Domenica 8 settembre FESTIVAL DOLCE INDIA Rasa Shastra / Un’alchimia Indiana – Joytimat Ashram (CORINALDO – AN)

• Sabato 14 settembre presso ASCULUM FESTIVAL ad Ascoli Piceno

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